Servo di Dio János Esterházy
Dies natalis: 8 marzo 1957
Nacque il 14 marzo 1901 a Velké Zálužie (Nyitraújlak). Apparteneva alla famiglia dei conti Esterházy. Entrò in politica a metà degli anni ’20 del millenovecento nella storica Alta Ungheria – che era diventata parte della Cecoslovacchia nel novembre 1918, dopo la dissoluzione della monarchia austro-ungarica – per difendere gli interessi e rappresentare i diritti della minoranza ungherese.
Fu deputato al parlamento della Cecoslovacchia in qualità di presidente del Partito cristiano sociale nazionale. Grazie ai suoi contatti personali e famigliari – essendo discendente di due famiglie aristocratiche importanti dell’Ungheria (la famiglia Esterházy, da parte del padre) e della Polonia (da parte della madre) – durante la seconda guerra mondiale facilitò la fuga dei polacchi che cercarono di giungere in occidente attraversando Slovacchia, Ungheria e Romania. Nel 2009 il presidente della Polonia, Lech Kaczyński gli conferì l’onorificenza postuma della “Polonia Restituta” riconoscendo così il suo coraggioso aiuto fraterno ai polacchi perseguitati.
Durante la guerra, János Esterházy prestò costante aiuto anche agli slovacchi e agli ebrei perseguitati. Nel 1942, nel parlamento slovacco votò contro la deportazione degli ebrei. Dopo la guerra fu condannato ai lavori forzati in Siberia dai servizi segreti sovietici. Fu rilasciato tre anni dopo, ma soltanto perché nel frattempo era stato condannato a morte dal governo cecoslovacco in base all’accusa inventata di collaborazionismo con i nazisti. Alla fine la sentenza fu commutata in ergastolo su pressione dell’opinione pubblica. János Esterházy spirò nella prigione di Mírov nel 1957 a causa delle condizioni pessime e del trattamento inumano. Fu sepolto in una fossa comune. Le sue spoglie furono trovate ed identificate sessant’anni dopo la sua morte e furono sepolte nella cappella dell’Esaltazione della Santa Croce di Dolné Obdokovce (Alsóbodok) il 16 settembre 2017.
Nel luglio 2018 l’arcivescovo di Olomouc (Repubblica Ceca) decise di cessare di esercitare la sua competenza territoriale riguardante la causa di beatificazione e canonizzazione di János Esterházy, perciò l’Arcidiocesi di Cracovia fu autorizzata a condurre l’inchiesta diocesana, che è attualmente in corso. La Congregazione delle Cause dei Santi ha già concesso il nulla osta per l’apertura della causa in Polonia, perciò possiamo rivolgerci al martire e Servo di Dio chiedendo la sua intercessione.
Numero di protocollo: 3409
Processo diocesano
Diocesi competente: Arcidiocesi di Cracovia
Vescovo competente: Marek Jędraszewski
Postulatore: Paveł Cebula OFM Conv.
Processo diocesano: Processo presso la Santa Sede
Riconoscimento della validità del processo diocesano:
Riconoscimento papale del martirio:
Riconoscimento papale del miracolo attribuito alla sua intercessione:
Preghiamo per la sua beatificazione!
O Dio, Padre misericordioso! Tuo Figlio Gesù ti glorificò nell’ora in cui fu esaltato sulla Croce, si consegnò interamente nelle tue mani, poi diffuse lo Spirito Santo sui suoi fedeli ed aprì la fonte della misericordia e della riconciliazione.
Ti rendiamo grazie per il tuo servo fedele János Esterházy, che voleva seguire Cristo con tutto il cuore abbandonandosi alla tua volontà e servendo gli uomini indipendentemente dalla loro origine. Diede esempio della giustizia e della carità nelle parole e nei fatti, accettando le croci e sacrificando la sua vita anche per i suoi persecutori.
O Dio di misericordia, ti preghiamo di glorificare il tuo nome attraverso la beatificazione del tuo servo János, affinché l’esempio della sua vita cristiana insieme alla sua sofferenza e alla sua morte rinforzino le nazioni dell’Europa centrale nel compimento della tua volontà salvifica, nel seguire Cristo e nella continuazione della sua missione, in unione con Lui nell’Eucaristia e sotto la protezione materna della Madonna, Regina della Pace.
O Dio, ti preghiamo, per l’intercessione del tuo servo János, di concederci la grazia di [...] e di effondere lo Spirito Santo, accrescere la fede, la speranza e la carità nelle famiglie, nelle comunità cristiane e nelle nazioni, soprattutto nei popoli dell’Europa centrale, affinché – riconciliati con te e tra noi in te, guariti dalle ferite del passato – possiamo compiere con coraggio la nostra missione, diffondendo il regno del tuo amore misericordioso che è l’unica fonte di vita eterna e felicità, per Cristo nostro Signore.
Amen.
Si pregano coloro che ottengano delle grazie per mezzo della sua intercessione, di inviarne comunicazione all’indirizzo sottostante:
KURIA METROPOLITALNA
ul. Franciszkańska 3,
31-004 Kraków
Ulteriori informazioni:
diecezja.pl