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Servo di Dio Áron Márton

Dies natalis: 29 settembre 1980

Il Servo di Dio vescovo Áron Márton nacque in una famiglia credente di contadini siculi di Transilvania. Nacque il 28 agosto 1896 a Sândominic. Suo padre si chiamava Ágoston Márton e sua madre Julianna Kurkó. Sostenne la maturità a Alba Iulia nel 1915 presso il liceo che ebbe cura delle nascenti vocazioni sacerdotali. Tre giorni dopo la maturità fu chiamato alle armi e mandato al fronte. Ritornò dalla guerra con una ricca conoscenza delle persone e con una grande esperienza di vita. Nel 1920 chiese l'ammissione al seminario di Alba Iulia. Fu ordinato sacerdote nella stessa città il 6 luglio 1924.

Isten Szolgája Márton Áron

 

Dopo l'ordinazione ricevette diversi incarichi: fu cappellano, insegnante di religione, sacerdote degli ungheresi in diaspora ed incaricato dell'archivio episcopale. Nell'autunno del 1932 fu trasferito a Cluj dove cominciò la sua attività organizzativa assai dinamica: era il direttore spirituale degli studenti universitari, fondò e fu redattore della rivista pedagogica chiamata «Scuola di Transilvania», in quanto direttore dell'Associazione Nazionale Cattolica divenne anche direttore spirituale dei cattolici di Transilvania; fu nominato prima parroco, poi arciprete e canonico della cattedrale.

Il 24 dicembre 1938 Papa Pio XI lo nominò vescovo della diocesi di Alba Iulia. Il 12 febbraio 1939 fu ordinato vescovo dal nunzio apostolico Andrea Cassulo a Cluj. Il suo motto era: Non recuso laborem! (Nessun rilutto verso il lavoro!). Durante i tanti anni del suo episcopato lottava e soffriva per la sopravvivenza del suo popolo e per la perseveranza dei suoi fedeli nella fede. Il secondo arbitrato di Vienna divise la sua diocesi in due parti. Il vescovo Áron rimase nel sud di Transilvania tra i suoi fedeli che rimasero in minoranza. Nel maggio del 1944 si recò a Cluj, annessa all'Ungheria, per un'ordinazione sacerdotale e nella sua omelia si scagliò contro l'antisemitismo e la persecuzione degli ebrei.

Dopo la seconda guerra mondiale il potere comunista romeno cercava di eliminare la fede in Dio e limitare lo spazio di movimento delle minoranze etniche. Le scuole vennero nazionalizzate, gli ordini religiosi sciolsi e la Chiesa cattolica di rito greco fu incorporata nella chiesa ortodossa. Il vescovo Áron, cosciente del futuro che gli aspettava, cominciò a preparare i suoi sacerdoti e fedeli alla sofferenza. Il 21 giugno 1949 fu arrestato e trascorse i due anni della sua carcerazione preventiva in diverse prigioni in Romania. Nel 1951 fu condannato all'ergastolo e nel 1955 venne liberato. Ritornò a Alba Iulia e poté ricominciare il suo ministero episcopale nella sua diocesi in libertà. Depennò il movimento dei sacerdoti della pace e perdonò coloro che ne avevano fatto parte.

Nel 1957 il potere limitò di nuovo la sua libertà e lo pose agli arresti domiciliari fino al 1968. Era costantemente intercettato e sorvegliato, lo osservavano in tutti i suoi spostamenti. Poteva lasciare il suo appartamento soltanto per recarsi alla cattedrale di Alba Iulia, dove amministrò il sacramento della cresima e ordinò vari sacerdoti. Tuttavia i comunisti non potevano proibire che le domeniche i suoi fedeli andassero da lui anche da lontano. Nel 1968 in diversi eventi diplomatici divenne necessaria la sua presenza, perché era l'unico vescovo cattolico romano ungherese in Romania, ed ottenne non soltanto la cancellazione degli arresti domiciliari, ma anche la possibilità di governare liberamente la sua diocesi. Si recò a Roma varie volte e si incontrò con Papa Paolo VI. All'inizio degli anni 70 gli diagnosticarono un cancro. Sin da quel momento affrontò la sua malattia con pazienza, senza l'uso di antidolorifici. Morì il 29 settembre 1980. Fu sepolto nella cripta della cattedrale di Alba Iulia.

Il suo processo di beatificazione è stato cominciato nel 1992. Il primo postulatore della causa era il salesiano P. János Szőke, che aveva conosciuto il vescovo personalmente. Dopo la sua morte Dott. Gergely Kovács, cappellano di Sua Santità è diventato il postulatore.

Numero di protocollo: 1884

Processo diocesano
Diocesi competente: Diocesi di Alba Iulia
Vescovo competente: arcivescovo György Jakubinyi
Postulatore: János Szőke SDB
Processo diocesano: 26 luglio 1994 – 5 dicembre 1996

Processo presso la Santa Sede
Postulatore presso la Santa Sede: Mons. Dott. Gergely Kovács
Riconoscimento della validità del processo diocesano: 23 ottobre 1998
Riconoscimento papale delle virtù eroiche:
Riconoscimento del miracolo attribuito alla sua intercessione:

Preghiamo per la sua beatificazione!

O Dio, tu hai scelto il vescovo Áron come custode della tua verità, protettore dei perseguitati e buon pastore del tuo popolo.
Concedici di poter venerarlo quanto prima tra i tuoi santi e che il suo insegnamento e il suo esempio siano un segno luminoso per tutti noi.

Amen.

(Fonte: https://uj.katolikus.hu)

Si pregano coloro che ottengano delle grazie per mezzo della sua intercessione di inviarne comunicazione all'indirizzo di sotto:

Arhiepiscopia Romano-Catolica
STR. M. Viteazul 21
RO 510010 Alba Iulia

Ulteriori informazioni:
https://www.romkat.ro/?q=node/3270
https://www.romkat.ro/hu/