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Il parocco di Zalaegerszeg

1919–1944

 

Concedi, oh Signore, che questa unzione scenda sul suo capo, scorra sul suo volto, giunga fino alle estreme parti del corpo, affinché la virtù del tuo Spirito ne riempia l’interno e ne circondi tutto l’esterno. Abbondino in lui la costanza della fede, la purezza dell’amore, la pace sincera. Siano, per tuo dono, splendidi i passi suoi nell'evangelizzare la pace e i tuoi beni.

(Dal rito dell'ordinazione episcopale)

 

«In quanto parroco Mindszenty svolse un lavoro attivo ed ampio e riuscì a coinvolgere tutti i sacerdoti della città nella sua dinamica attività pastorale e culturale. Presto mi sono reso conto del fatto che stavo nella miglior scuola del ministero pastorale. Mi ha impressionato molto la sua personalità, il suo stile di vita e la sua straordinaria capacità di lavoro. Quando emergeva qualche questione dottrinale, morale, legale o altro, sempre esaminavamo il problema approfonditamente e, in seguito, lui lo discuteva con noi dettagliatamente.» (Ricordi di József Vecsey, vicario parrocchiale di Mindszenty a Zalaegerszeg e suo segretario a Vienna)

«Anche coloro che sembrano ostili o indifferenti, sotto sotto, aspettano che il sacerdote faccia un lavoro santo!» (József Mindszenty)

 

«Non ho mai conosciuto nessun sacerdote né laico che abbia preso la sua vocazione e gli obblighi derivanti da essa altrettanto sul serio e li abbia soddisfatti fino all'ultimo momento della sua vita come József Mindszenty.» (Ricordi di Tibor Mészáros, il suo segretario a Veszprém e a Vienna)

 

Zalaegerszeg pélbános

 

«Il sacerdote deve essere un profeta che non lascia spegnere il fuoco che risiede dentro il suo cuore.» (József Mindszenty)

«Era un sacerdote dedito ed appassionato, svolse un'attività instancabile e diresse i sacerdoti affidati a lui saldamente. Fu un pilastro forte della sua Chiesa. Per quanto riguarda la sua attività sociale fu senza paragoni nell'assistenza alle famiglie, agli anziani, ai poveri, agli studenti e nella creazione di istituti culturali e di case per i bisognosi. Fu una persona dotata di grande capacità intellettuale e erudizione. I suoi discorsi e conferenze non soltanto catturavano l'attenzione del pubblico ma lo affascinavano. Consideravamo la sua capacità organizzativa e la sua autorità qualcosa di straordinario.» (Béla Teleki)

«Mindszenty era un pastore ungherese. Quando il suo senso pastorale si univa alle sue conoscenze storiche e alla sua identità ungherese, il risultato era sempre qualcosa di incredibilmente bello. Il pastore ungherese sentiva l'attrazione irresistibile verso i santi ungheresi. Conobbe e contemplò con piacere la loro vita, li citò spesso e li presentò in quanto modelli per il suo popolo perché, come loro, "anche noi siamo puri, eroi e santi".» (Julián Füzér OFM)

«Ora vi chiedo una sola cosa: che non crediate mai, venga ciò che venga, che il pastore possa essere nemico dei suoi fedeli. Il sacerdote fa parte di tutte le famiglie e voi appartenete alla famiglia del pastore.» (József Mindszenty)