Il pastore
Sostenne l'esame di maturità presso il liceo dei Premonstratensi a Szombathely e, in seguito, proseguì gli studi nel seminario cattolico. Fu ordinato sacerdote il 12 giugno 1915.
Su indicazione del suo vescovo, il conte János Mikes, il nuovo sacerdote cominciò il ministero sacerdotale come vicario parrocchiale a Felsőpaty, nella provincia di Vas, e, dopo un anno e mezzo il vescovo lo nominò insegnante di religione presso il liceo statale di Zalaegerszeg.
Per controbilanciare le misure estreme della rivoluzione comunista del 1918 József Mindszenty pubblicò un settimanale proprio sotto il titolo Zalamegyei Újság (Giornale della provincia di Zala) e svolse un ruolo attivo nel Partito popolare cattolico fondato da Nándor Zichy. A causa della sua attività organizzativa efficace, durante la quale ripetute volte spiegò gli ideali e gli obiettivi di una politica basata sui valori cristiani, fu arrestato dalla polizia il 9 febbraio 1919.
Poté tornare a Zalaegerszeg nell'agosto del 1919, dopo il fallimento della dittatura del proletariato. Dal 1 ottobre fu nominato parroco della cittadina di ventimila abitanti. In quanto parroco di Zalaegerszeg considerava come suo compito principale e più importante il ministero pastorale, ma dovette rivestire anche diversi incarichi pubblici. Nel 1924 il vescovo lo nominò abate titolare come riconoscimento per il suo lavoro.